Patrizia Caraffi
Professoressa Associata in Filologia Linguistica Romanza
Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica / Scuola di Lettere e Beni Culturali -Università di Bologna
Ho una formazione da medievista nell’area delle letterature e lingue francese, spagnola e italiana, in una prospettiva internazionale (ho studiato a Bologna, Parigi, Barcellona) con un approccio interdisciplinare e di studi di genere e una particolare attenzione alla ricezione contemporanea e alle ricadute del simbolico nella mentalità e nel sentire collettivo.
Insegno Filologia romanza nei corsi di Laurea Magistrale di Lingue e di Lettere e Letteratura Medievale delle Donne nel Master Internazionale GEMMA – (Women’s and Gender Study). International Program Erasmus Mundus Master’s Degree in Women’s and Gender Studies, Master di eccellenza finanziato dalla Commissione Europea.
Ho diretto e dirigo le tesi di laurea triennale in Lingue e Letterature Straniere, del corso trinazionale Bologna, Mainz, Dijon, delle tesi di laurea magistrale in Letterature Moderne, Comparate e Postcoloniali e GEMMA e delle tesi di dottorato in “Culture letterarie e filologiche”, alcune in cotutela con altre università europee (Wuppertal, Siviglia). Sono stata invitata in diverse università europee (Madrid, Parigi, Santiago de Compostela, Salonicco, Siviglia, Stettino) ed extraeuropee (Penn University, Philadelphia).
Coordino Alma Gender IRT dell’Università di Bologna, organismo interdisciplinare che riunisce 138 docenti di 28 dipartimenti; stiamo lavorando in particolare sulla violenza di genere.
Temi di ricerca:
- Scrittrici del medioevo romanzo, in una prospettiva di genere, in particolare Christine de Pizan, di cui sono specialista, e Marie de France.
- Rappresentazioni del corpo femminile e della bellezza, corpo impuro, contaminazione.
- Forme della violenza contro le donne nelle letterature medievali romanze (XII-XV sec.).
- Forme del femminile nel meraviglioso medievale e ricezione nelle arti moderne e contemporanee, in particolare nel cinema.
Pubblicazioni (una scelta relativa al gruppo di ricerca )
Volumi:
Prati, verzieri e pomieri. Il giardino medievale: cultura, ideali, società,a cura di P. Caraffi e P. Pirillo, Firenze, Edifir, 2017.
Ecrire, dit-elle. Scrivere, lei disse, Bologna, Odoya, Libri di Emil, 2014, pp. 208.
Christine de Pizan. A Giovanna d’Arco, Firenze, Casa Editrice Le Lettere, 2013, pp. 111.
Christine de Pizan. La scrittrice e la città / L’écrivaine et la ville / The Writer and the City, a cura di P. Caraffi, Firenze, Alinea, 2013, pp. 472.
Corpo e cuore, a cura di P. Caraffi, Bologna, Odoya Libri di Emil, 2012, pp. 231.
Christine de Pizan, La città delle dame, introd., trad. e note a cura di P. Caraffi, ed. del testo a cura di E. J. Richards, Roma, Carocci, 2018 (Biblioteca Medievale, 8^edizione, Milano 1998).
Christine de Pizan. Una Città per sé,a cura di P. Caraffi, Roma, Carocci, 2003.
Figure femminili del sapere (XII-XV secolo), Roma, Carocci, 2003.
Libro de Apolonio, introduzione, traduzione e note a cura di Patrizia Caraffi, Parma, Pratiche, 2001, pp. 234 (3^ ristampa).
In corso di stampa:
Autorità e differenza. Corpi da paura, a cura di P. Caraffi, Bologna, I Libri di Emil (Collana MID), pubblicazione prevista 2020.
In preparazione:
Chrétien de Troyes,Philomena, introd., trad., commento e note al testo, pubblicazione prevista 2020.
Articoli, saggi, in relazione al gruppo di ricerca (2006-2019)
La fortuna di Christine de Pizan, in “Schede Umanistiche” (fascia A), XXXII, 2019, pp. 5-34.
Ritratti di donne in relazione nella scrittura di Christine de Pizan,inL’eredità di Antigone, a cura di M. Farnetti, Firenze, Franco Cesati Editore, 2019.
Christine de Pizan e la scrittura della Sagesce,inVoces de mujeres en la Edad Media. Entre realidad y ficción, Berlin-Boston, De Gruyter, 2018, pp. 189-199.
Sirene e altri ibridi,inAlla conquista della modernità. Studi sul Settecento in onore di Daniela Gallingani,a cura di R. Campi e A.P Soncini Fratta, Bologna, I Libri di Emil, 2018, pp. 55-70.
Il giardino delle dame e dei cavalieri,in«que ben devetz conoisser la plus fina» Per Margherita Spampinato,a cura di M. Pagano, Avellino, Edizioni Sinestesie, 2018, pp. 156-175.
Christine e le altre. Narratrici contro la morte,in H.U. Gumbrecht, J. Ferrante, K. Green, C. Reno, A. Rieger, D.W. Pike e altri, De Christine de Pizan à Hans Robert Jauss. Etudes offertes à Earl Jeffrey Richards par ses collègues et amis, Amiens, Presses du “Centre d’Etudes Médiévales de Picardie”, 2017, pp. 79 – 88.
Storie di violenza e smembramento tra arte e barbarie. Filomena, Lavinia, Artemisia, Griselda, in “L’Immagine Riflessa” (Fascia A) XXVI, 2017, pp. 115-136.
“Miti di fondazione. IlLivre de la Cité des damese ilLivre des fais e bonnes meursdi Christine de Pizan», in Atti del convegno “Fondare tra Antichità e Medioevo”, Bologna, Aula Prodi, 27-29 maggio 2015, a cura di P. Galetti, Spoleto, Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, 2016, pp. 13-29.
Christine de Pizan lettrice di Boccaccio. Lisabetta, immobile e in silenzio, in Boccaccio Veneto. Settecento anni di incroci mediterranei a Venezia.Atti del Convegno Internazionale (Venezia, Wake Forest University-Casa Artom: 20-22 giugno 2013), Roma, Aracne, 2015,pp. 77-88.
Boccaccio e Christine de Pizan, inBoccaccio e i suoi lettori. Una lunga ricezione, Bologna, Il Mulino, 2013, pp. 117-128
Christine de Pizan. Una città per le donne, inChristine de Pizan. La scrittrice e la città. L’écrivaine et la ville.The Woman Writer and the City, Firenze, Alinea, 2013, pp. 457-471.
Introduzione, inChristine de Pizan. La scrittrice e la città / L’écrivaine et la ville / The Writer and the City, Firenze, ALINEA, 2013, pp. 11-13.
Metamorfosi del mito: Philoména in volo, inSul cammino delle metamorfosi tra gli Urali e il Mediterraneo. Dal mito alle trasformazioni sociali., Bologna, Associazione Culturale Caracult, 2013, pp. 40-51.
Sirene e altri ibridi «mostruosamente» femminili, in:Dark Tales – Fiabe di paura e racconti del terrore, Roma, Aracne, 2013, pp. 157-177.
Cuori mangiati, corpi smembrati, inCorpo e cuore,Bologna, Odoya-Libri di Emil, 2012, pp. 9-39.
Traduzione: E. J. Richards, Il corpo della Vergine come modello del potere politico femminile (X-XV sec.), inCorpo e cuore, a cura di Bologna, Odoya Libri di Emil, 2012, pp. 109-126 (originale: E. J. Richards,The Body of theVirgin).
Il «Sendebar» e l’arte degli inganni delle donne, “Rivista di Studi Indo-Mediterranei”, 2012, 2, pp. 1-17.
Introduzione, inCorpo e cuore, a cura di P. Caraffi, Bologna, Odoya Libri di Emil, 2012, pp. 7-9.
Velenose bellezze: Isotta e Mirabella, inIl corpo impuro e le sue rappresentazioni nelle letterature medievali,Alessandria, Editore dell’Orso, 2012, pp. 247-260.
Medée dans l’oeuvre de Christine de Pizan, “Le Paon d’Héra”, 2010, 3, pp. 85-104.
Christine de Pizan. La politica e la guerra, inLingue e cultura tra identità e potere, Roma, Bonacci, 2009, pp. 101-109.
Pentesilea, prode e saggia (Christine de Pizan, La Cité des Dames, I, XIX),L’ambiguit dell’Amazzone in una prospettiva di genere: decostruzione e riappropriazione di un mito, a cura di G. Golinelli, Bologna, Odoya, 2009, pp. 37-48.
Alessandro in Oriente: le fanciulle-fiore («Roman d’Alexandre III, vv.3286-3550), inAlessandro / Dhu l-Qarnayn in viaggio tra i due mari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2008, pp. 77-90 (Quaderni di Studi Indo-Mediterranei).
Donne travestite e transessuali nella letteratura francese medievale, inCorrispondenza d’amorosi sensi. L’omoerotismo nella letteratura medievale, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2008, pp. 235-249.
Giardini incantati (XII-XIII sec.), inLa Medicina Magica. Segni e parole per guarire, a cura di S. M. Barillari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2008, pp. 103-119 (atti di: XII Convegno Internazionale Laboratorio Etno-antropologico «La Medicina Magica. Segni e parole per guarire», Rocca Grimalda, 22-23 settembre 2007).
Christine de Pizan e la scrittura femminile nel Medioevo, inPensare un mondo con le donne. Atti del corso di formazione sulla presenza femminile nella storia e nella cultura (anni 2003-2005), Centro Didattico Cantonale, Bellinzona, Lugano, Centro Didattico Cantonale, 2007, pp. 65-81.
Boccaccio, Christine de Pizan e il mito di Didone,Boccaccio e le letterature romanze tra Medioevo e Rinascimento.Atti del Convegno Internazionale «Boccaccio e la Francia», Firenze, Alinea Editore, 2006, pp. 7-21.
Christine de Pizan. Scritti brevi sulla guerra, “La Camera Blu”, 2006, 1, pp. 32-44.
Il mito di Medea nell’opera di Christine de Pizan, inMagia, gelosia, vendetta. Il mito di Medea nelle lettere francesi, Milano, Monduzzi, 2006, pp. 57-70.
Il sapere femminile nel «Libro de Apolonio», “Quaderni di Filologia Romanza della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna”(fascia A), 2006, 18, pp. 117-128.
In viaggio alla ricerca del sapere: il «Livre du Chemin de Long Estude» di Christine de Pizan, inMedioevo Romanzo e Orientale. Il Viaggio nelle Letterature Romanze e Orientali,Soveria Mannelli, Rubbettino, 2006, pp. 183-197.
Per l’elenco completo delle pubblicazioni e il cv dettagliato:https://www.unibo.it/sitoweb/patrizia.caraffi/cv